lunedì 31 maggio 2010

Colle Bione 1420 m.





Oggi vento forte in valle susa, e abbiamo optato per il colle bione. Discesa tecnica per fontana bialiri dal colle Remondetto e Valsinera. Con Cristiano e Giampiero.

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domenica 30 maggio 2010

Ghigliè 2998 m.



Gita in valle gesso con Maurizio, Cristiano, Giampiero, Elena e Stefano. Neve eccezionale per il periodo, condizioni ideali  anche nella parte bassa: dove scorre il torrente è ancora ben innevata. Al rientro, tavolata con i camperisti!

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martedì 25 maggio 2010

Vallone di Gilba


Giro in mountain bike con partenza da Brossasco (Val Varaita) con Cristiano e i suoi colleghi. Salita dapprima verso la Madonna delle Betulle, per poi scendere nel vallone di Gilba e risalire sul colle dove è posta la chiesetta di s.Bernardo di Gilba a quota 1519 m. Da qui una bella e veloce discesa su sentiero lungo il vallone di Gilba, per poi ritornare a Brossasco.

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sabato 22 maggio 2010

Barifreddo 3028 m.


Gita al Barifreddo, nel vallone di Rodoretto con Maurizio e Dario. La strada per raggiungere il punto di partenza è a tono con la gita: sterrata, accidentata, stretta e ripida: ma la uno di mauri non teme (quasi) nulla. 
Per raggiungere il vallone, con gli sci a spalle, non è molto agevole e subito rompo un bastoncino. 
Si prosegue superando cascatelle nella ripida boschina. Poi finalmente dopo circa un ora, si mettono gli sci. E qui speravo di essere un po' piu' veloce, invece senza l'ausilio del bastoncino, scivolavo sulla traccia, ne dovevo quindi tracciare un'altra meno ripida e andare a scaletta, sfondando sempre. Ad un certo punto sento Mauri che mi incita e mi aspetta, ma ad un certo punto gli dico: "Va' pure! Io arrivo fin dove me la sento!"
 Cosi' me la prendo con calma, e sempre facendo un' altra traccia, raggiungo la conca sotto il Barifreddo a quota 2600 metri, mentre Maurizio e Dario hanno già raggiunto la cima e stanno già scendendo. 
Mi fermo qui ad aspettarli, per oggi basta così. Arrivano Maurizio e Dario e altri due amici, Marco e Mirella, con i quali l'anno scorso abbiamo condiviso lo Charbonnel.
Fa caldo, parecchio caldo e la discesa è su neve marcia. In basso, sul lungo traverso prima della conca-vallone è addirittura pericolosa. Parte Dario e stacca un 'lumacone' che via via aumenta la sua velocità, e muove praticamente tutto li pendio. Non è proprio una cosa simpatica, pero' dopo il pendio è svalangato, ed è un po' piu' sicuro. Scendiamo, sempre con le dovute precauzioni, e poi il lungo 'portage' fino all'auto. Gita in un bellissimo ambiente, peccato non aver raggiunto almeno il colle della Capra, sarà per la prossima! Come dice Mauri stavolta ero:"Oggi non ho tempo oggi voglio stare spento!"

martedì 18 maggio 2010

Giornalet 3063 m.



Giornalet 2 la vendetta! E stavolta sono arrivato in cima.
 In salita ho percorso il lato destro idrografico del Rio colombiere, è piu' lungo e c'è meno neve rispetto al lato sinistro idrografico, ma è molto piu' agevole. Ciò non toglie i 50 minuti di sci sullo zaino. 
Neve abbastanza dura, ma penso che siamo a maggio e che quindi mollerà.
Il pendione finale al mattino è tutto in ombra, perchè ha un'esposizione prevalentemente ad Ovest.  
Si sale bene e il pendio è meno ripido di quel che sembra. Arrivo in cima alle 10.20, panorama stupendo, fa freddo e c'è il solito ventaccio. 
Inizio la discesa. Veloce, bellissima, ripida il giusto. 
Arrivo a quota 2700 e incontro Paolo, un altro solitario, che mi propone di risalire insieme la cima. Ripello, e arriviamo in cima per le 11.45. Nonostante l'ora, la neve è rimasta dura, si sta bene ma non fa caldo. Discesa perfetta con neve primaverile piu' in basso che iniziava appena a mollare in superficie. Siamo scesi sul lato sinistro idrografico del rio colombiere, e per lingue di neve siamo arrivati a 15 min. dalla macchina.  

sabato 15 maggio 2010

Giornalet 3063 m.


Il Giornalet vince la sua battaglia, io mi sono arreso a quota 2400 metri, starò invecchiando! 
Non c'era nebbia ma era nuvoloso e poi senza traccia, e nè punti di riferimento non si capiva nulla. Ho anche aspettato un'ora, ma niente: continuava a essere nuvoloso e a nevicare. 
Ritorno indietro. 
Appena arrivo alla macchina, dopo un'altra ora abbondante, ecco arrivare il cielo azzurro.

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