Rocce del Fraiteve 2400 m.

Gita di fine anno con il numeroso gruppo del cai uget.
Gita nuova per me, anche se il posto è straconosciuto!
Si parte dalla statale di Cesana al bivio di Desertes, e il percorso di salita si snoda principalmente lungo la dorsale che separa la conca di Autagne/Sansicario e il vallone del Rio Nero.
Neve bella in alto, anche se si è toccata qualche pietra, un po' di crosta sciabile nella parte intermedia, e poi negli ultimi 100 metri di dislivello... l'importante era portare le gambe a fino alla macchina!
Per le condizioni attuali è una gita consigliabilissima.

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Testa dei Frà 2818 m.

Prima gita della stagione 2009/2010 di sci alpinismo con il gruppo del Cai Uget.

Neve poca, ma sufficiente a non prendere troppe pietre. Giornata molto fredda, che pero' ci ha regalato dei panorami sconfinati, e neve a tratti farinosissima!

Ottimo l'ormai leggendario "tavolino" dell'Uget, con salumi, vini e dolci di ogni genere!

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Cima Bosco 2376 m.

Partiti da Bousson, siamo saliti al clots poi abbiamo svoltato a sinistra sul sentiero del Veis, che si va a ricollegare alla strada sterrata proveniente da Sauze di Cesana.

Da qui abbiamo seguito il sentiero con segnavia n. 617.

Ad un certo punto pero' dove è il sentiero? Mah... controlliamo la carta e scopriamo essere un po' fuori rotta. Non possiamo certo scendere, e guardando ancora la carta, vedo che se saliamo tenendoci a sinistra dovremmo raggiungere una specie di cresta, e da qui ci dovrebbe essere una traccia che ci ricollega alla strada e quindi in punta.

L'itinerario alla fine non è nemmeno malvagio e si sale abbastanza agevolmente.

Appena finisce il bosco la visibilità diventa molto scarsa, a volte nulla, ma intravvediamo il ripetitore e alla fine, a 5 metri da noi, vediamo la sagoma della chiesetta della cima!

In discesa siamo scesi direttamente a Thures e poi a Bousson. Si potrebbe scendere a Rhuilles e e poi sulla pista da fondo tornare a Bousson, ma Marco aveva impegni e abbiamo preferito una discesa piu' diretta. Nevicava, ma per gli sci non è consigliabile. Nella parte alta e anche nella parte bassa appena sopra thuras ci sono parecchie pietre. A thures si arriva con catene o termiche.

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Costafiorita - Sapei - Rocca sella

Escursione da Celle mt.991, attraverso il colle arponetto, il Monte Sapei 1615 m, il colle Bassa 1400m., la Punta Costafiorita 1719 m. Ritorno a Celle risalendo il Sapei e Rocca sella. Bella giornata ma con poca neve...

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Croix de la Toulose

Mountain bike alla croix de Toulose con partenza da Briançon.

Salita breve, su asfalto, ma abbastanza ripida.

Discesa divertente e mai troppo tecnica su Briançon.

Bellissimo il panorama a picco su Briançon.

Oggi giornata molto bella, e nemmeno troppo fredda.

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Cotolivier 2105 m.

Sabato, temperatura di  6° C a Torino e +15° C a san Marco (1200 m.): la neve caduta 2 settimane fa è ormai un ricordo... Quindi domenica niente sci/ciaspole e si prosegue con la mountain bike!

Il Cotolivier è un posto che presenta una bella salita su sterrato e una bella discesa in single track offerta dalle numerose scorciatoie, tutte ciclabili ad eccezione della prima sotto la punta.

Meteo grigio e velato ma ci siamo divertiti un mondo! In compagnia di Cristiano.

Serata Cumiana

Il CAI di Cumiana organizza una serata con Franco Nicolini che nel 2008 ha concatenato tutti i 4000 delle Alpi in 60 gg consecutivi. L'appuntamento è per Venerdì 13 Novembre presso la sala incontri Carena, in via M. Ferrero, ingresso libero.

Melmise 2303 m.

Bella pedalata autunnale alla punta Melmise con Cristiano e Daniele.
Discesa da sballo sulla neve, poi percorso lungo i sentieri delle borgate fino a Melezet e poi via du vio' per ritornare a Bardonecchia.
Giornata limpidissima, mentre a Torino è rimasta grigia.

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Palon di Resy 2675 m.

Escursione con Marco e Veronica al Palon di resy, in Val d'Ayas.
Giornata grigia, con nuvole alte stratificate.
Per fortuna si vedevano tutte le montagne!
Il bosco ha mille colori molto belli, peccato per lo sfondo grigio!

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Malamot 2924 m.

Veloce escursione con Marco sulla neve!

E' tempo di ciaspole. Per gli sci, invece, meglio aspettare ulteriori nevicate!

Giornata splendida con panorami e colori autunnali unici.

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Monte Avic 3006 m.

Salita al Monte Avic in compagnia di Maurizio, Dario e Angelo, dal vallone di Champdepraz. Siamo saliti dalla cresta Nord e siamo scesi dalla cresta Ovest, compiendo un bell'anello.

La prima parte della salita è stata dominata da un forte vento. Poi per fortuna il vento si è calmato, regalandoci una giornata limpida ma fredda.

Nonostante le mie mediocri doti di arrampicatore, sono riuscito a raggiungere la vetta grazie a Maurizio che mi indicava i passaggi migliori. Le condizioni della montagna erano ottimali, nonostante il freddo.

Dalla cima grandioso panorama, dove pero' tutte le grandi montagne delle vale d'aosta si sono rannuvolate.

Ambiente molto particolare: roccioso in alto, dove sono presenti alcune vecchie miniere; numerosi laghetti, e bellissimi boschi di pini mughi e pini uncinati in basso.

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Colle Bione 1420 m.

Giro pomeridiano al colle Bione con Cristiano e una prima parte, fino a prese delle Rose, anche con Roberto.
Freddo, ma a me piace cosi'!
Discesa verso la borgata la Mura, con alcuni passaggi tecnici.
La discesa verso Coazze sulla 'chicca 3', cosi' chiamata da Cristiano, non è possibile con una mountain bike di tipo 'front'. Il tratto è comunque breve.
Bellissimi porcini lungo il percorso, anche se un po' surgelati!

Rocciamelone 3538 m.

Al Rocciamelone con il mio amico Daniele.

Sapevo che sarebbe venuto su a Torino in questi giorni, ma la gita era programmata per mercoledi': le previsioni infatti davano meno vento rispetto a martedi'. E poi... nè di venere nè di marte nè si sposa nè si parte, quindi meglio mercoledi'.

Invece un impegno improvviso mercoledi' pomeriggio, fa slittare la gita programmata.. Già, ma Daniele poi parte, e ritorna in Toscana, che si fa?

Ore 10.00 chiamo Daniele, gli dico: preparati che andiamo adesso! Ok. Traffico incredibile per andarlo a prendere in corso giulio. Ore 11 siamo in macchina.. poi sosta a susa a comprare i panini.. poi prova speciale di rally alla riposa e si parte alle 12.30! Gli dico: stavolta si fa' notte, ma non ti preoccupare ho portato la frontale!

Inizia la gita! La fontana della Riposa è gelata nonostante sia esposta in pieno sud. L'aria è frizzante e il cielo è terso come non mai.

Incontriamo due persone che ritornano dalla vetta, tra cui un anziano signore di 78 anni e ci dicono che in cima c'è un tratto ghiacciato da porre qualche attenzione. Lo immaginavo, comunque dietro abbiamo i ramponi (ma non li utilizzeremo). Breve sosta al Cà d'Asti, alla Crocetta e finalmente raggiungiamo la vetta alle 16.30. Panorama ragguardevole, come sempre. In punta stranamente, totale assenza di vento, ma temperatura sotto zero! Scattiamo foto e poi meglio scendere. Incredibili i colori del tramonto e del crepuscolo, e ci fermiamo a fare foto. Ma è ora di pedalare e torniamo alla macchina con la luce della frontale, alle 19.40.

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Tetè de Viraysse 2770

Must della mountain bike, una super classica, con Andrea.

Si lascia l'auto in Francia, al bivio tra le salite del colle de Vars e il colle della Maddalena, a quota 1200 metri circa. Il percorso è un anello di circa 45 km e 1700 metri di dislivello.

Il percorso di discesa da noi seguito passa attraverso il colle del Vallonet a quota 2540, su Foulliouse.

Ci sono molte altre possibilità di discesa in zona, ma io conoscevo questa, e poi Andrea non è mai stato in queste zone e quindi siamo passati dal Ponte de Chatelard.

Il percorso è anche una tappa classica dell'Iron bike.

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Lago Lavoir 2205 m.

Piacevole passeggiata in Valle stretta con Patrizia.

Visto le mie condizioni di influenza e il meteo incerto, non si poteva fare altro.

Numerosi pinaioli lungo il percorso.

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Punta Il Villano 2663 m.

Gita in solitaria, nel parco dell'orsiera rocciavre.
Escursione molto bella: si parte da 1120m metri della frazione Adrit, si passa dal rifugio Gravio (tuttora aperto).
Si attraversano boschi, praterie, e luoghi molto belli come il laghetto rosso a quota 1970 m. posto in una panoramica conca.
In questo periodo si puo' sentire il bramito del cervo e con un po' di fortuna si possono anche osservare e fotografare.
Da segnalare che una slavina dell'inverno scorso ha distrutto una vasta zona boschiva tra il rifugio gravio e l'alpe mustione, tuttavia si passa abbastanza agevolmente sul sentiero.
La cima richiede un po' di attenzione, alcuni passaggi sono ripidi ed esposti, ma non presentano difficoltà, e il raggiungimento della vetta è un po' la ciliegina sulla torta.
Si puo' anche fare il giro passando dai rifugi Toesca e Amprimo, ma ho preferito ritornare sulla strada dell'andata.

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Cima Vallonetto 3222 m.

Vedendo la prima neve sul Vallonetto da S. Marco, non ho saputo resistere, e così sono andato in cima a vedere da vicino la situazione. Bellissimo! Purtroppo il sentiero 544 , fino al lago delle Monache (tuttora prosciugati), sembra il letto di un torrente: è molto sconnesso e per me con i problemi al ginocchio, la discesa è stata una tortura.

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Cristalliera 2801 m.

Escursione alla Punta Cristalliera nel Parco dell'Orsiera Rocciavrè, in compagnia di Marco e Andrea. Partiti dal Rif. Selleries, molto accogliente. Dopo la gita, abbiamo percorso tutta la strada dell'Assietta, ma stavolta non in mtb ma con la jeep!

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L'Infernet 2377 m. - Fort de la Croix de Bretagne 2011 m.

Giro in mtb con Cristiano e Daniele.

L'idea iniziale è quella di andare a fare il giro dell'Infernet , ma sapendo che l'ideatore del giro è Cristiano, immagino che ci sia sotto qualcos altro! E infatti mentre eravamo in cima all'Infernet che fremevamo per la bella discesa, ci viene in mente di risalire il Fort de la Croix Bretagne, con una discesa su single track considerata un 'must' nel Briançonese! In tutto abbiamo fatto circa 1700 m. di dislivello e circa 40 km.

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Seguret 2926 m.

Incontro a Oulx con Marco e il suo amico Andrea. Dove si va? E' tardi, ma la giornata è bellissima. Vogliamo partire subito a piedi, senza fare troppi km in auto. Deciso.. Seguret con partenza dalla frazione Beame di Oulx, sono 1900 metri di dislivello, e andiamo su una punta molto panoramica!

Arriviamo su dopo circa 4ore e mezza, e poi ci fermiamo piu' di un ora in cima a contemplare il bel panorama. Discesa lungo il passaggio esterno della galleria dei saraceni (tutto franato, richiede qualche attenzione) e ritorno alla Beame, dal Pramand. Sul sentiero moltissimi alberi piegati e rotti, attualmente la discesa non è consigliabile con la mtb.

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Fraiteve 2701 m.

Ritrovo a Oulx con Marco. La domanda è sempre quella... dove si va? Deciso: il Fraiteve. Io non sono mai andato, anche perchè sinceramente, quella montagna e' troppo antropizzata da impianti di sci ed enormi ripetitori e non mi ha mai attratto piu' di tanto, ma il panorama invece è molto bello.

Si parte: Oulx, Solomiac - Autagne e qui la salita è a tratti molto impegnativa, con pendenze molto simili alla strada di fronte che parte da Fenils... Poi arriva il bel traverso che conduce a Sansicario e a Champlas Seguin, poi si gira il versante del Fraiteve e si abbandona la bella strada che porta al Sestriere, per prendere la sterrata di servizio degli impianti che porta fino in cima. Da qui il fondo è buono (anche perchè stavano facendo dei lavori) ma le pendenze sono micidiali! E' tutto ciclabile, ma a volte qualche rampa costringe poi a fermarsi per riprendere fiato. Arriviamo in cima, panorama molto bello, bar ristorante aperto, numerosi caterpillar.. Discesa verso Sauxe: in un baleno arriviamo al Colle Basset e poi dalla chiesetta Notre dame des Broussailes discesa lungo i sentieri del bike park di sauxe. Poi risalita a Tachier, sentiero per Jovenceaux, sentiero n. 13 a San MArco, e poi scorciatoia fino a Oulx (dal Fraiteve a Oulx non abbiamo toccato asfalto!)

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Punta Ramiere 3303 m.

Escursione con partenza dalla Valle Argentera, posto sempre molto bello. Gita a piedi tranquilla per Daniele, per me un po' meno, sicccome siamo saliti su in poco piu' di due ore (per me, Daniele ci ha impiegato meno di 2 ore). Peccato che quando siamo arrivati in cima le nuvole abbiano impedito di osservare il panorama. Ottimi i numerosi mirtilli trovati nella parte iniziale del percorso.

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Grande Sassiere 3749 m.

Grande gita con il grande Mauri. E' bellissimo e unico arrivare a quota 3749 m. senza incontrare nessuna difficoltà alpinistica! una curiosità: La grande sassiere è la piu' alta vetta escursionistica, inoltre è la piu' alta di tutta la linea spartiacque Italia - Francia, dal Mar ligure fino al Col de la Seigne, dove ha inizio la catena del Bianco. (Il Monviso e il Gran Paradiso si trovano esclusivamente in territorio italiano, mentre lo Charbonnel, la Grande Casse e tutto il delfinato si trovano in territorio francese). Giornata favolosa e limpida: il panorama era qualcosa di indescrivibile; e molto calda e senza vento: siamo rimasti in punta per quasi 2 ore!

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Lago dell'Agnello 2800 m.

Giornata molto bella e calda, e la lunga camminata per il rifugio Vaccarone si presenta ideale per le belle vdeute che offre. Peccato pero' che il rifugio Vaccarone sia sempre chiuso. Molti lavori sono stati fatti, l'hanno addirittura ampliato ma rimangono tutt'attorno numerosi sacchi con mattoni. Speriamo in una sua prossima riapertura: il posto è isolato ma molto bello, anche se ormai il ghiacciaio dell'agnello si sta estinguendo vistosamente e le pietraie hanno ormai preso il posto dei nevai perenni.

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Tour del Queyras in MTB

Tour di mountain bike in queyras di 5 giorni, con Cristiano e Rita. Paesaggi dolci, selvaggi e aspri allo stesso tempo, discese veloci e tecniche, il tutto per un giro di 240 Km con 7700 m. di dislivello circa. Meteo sempre eccezionale, tranne un'oretta al pomeriggio della 4°tappa, dove si è scatenato un temporale che ha buttato giu' una quantità di pioggia che di solito si verificano in 2 mesi...

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Gran Paradiso

Alpinismo al Gran Paradiso passando per il ghiacciaio di Lavacieu e pernottando al rifugio Chabod. In compagnia di Gianluca e Francesca. Gita interrotta a quota 3400 m a causa del meteo. Temporale fino al rifugio, e poi pioggia fino alla macchina. Peccato sarà per la prossima.

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Grande Hoche - Guglia d'Arbour 2804 m.

L'idea iniziale era salire il Pic de Rochebrune (troppo esposto e impegnativo), poi di andare al Rocciamelone (troppa gente), poi al Vallonetto (ma ci siamo già andati con gli sci), e quindi: idea alternativa alla Grande Hoche.
La Grande Hoche e la Guglia d'arbour formano l'imponente muraglia dolomitica che sovrasta la conca di Beaulard.
In compagnia di Gianluca e Francesca, che pero' si sono fermati poco prima di arrivare al passo della Grande Hoche, per via del terreno che "fria".
Io ho raggiunto le 2 cime, il panorama è stato spettacolare visto la giornata grandiosa.
Ci sono dei tratti un po' esposti per raggiungere il passo della Grande Hoche ma non presentano difficoltà.
E' un peccato che queste mulattiere militari non vengano mantenute.

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Ciantiplagna - Assietta

Lungo giro in mtb con Marco.

73 Km di sviluppo con 2900 metri di dislivello totali.

Percorso: Susa (504 m) - Colle delle Finestre (2179 m)- Ciantiplagna (2849) - Gran Serin (2592) - Colle dell'Assietta (2472 m) - Testa dell'Assietta (2566 m.)- Gran Bosco -Salbertrand (1020 m) - Sapè d'Exilles (1187 m) - Exilles (873 m)- Susa.

Giornata fresca con una bella brezza tra il colle delle finestre e il colle della vecchia, con alcune raffiche che a volte ti spingevano nel baratro! Sarà strano o folle, ma ho trovato questa cosa divertente!

Neve praticamente assente, strada pulitissima, per il tour dell'assietta la prox settimana.

Arriviamo in cima della Ciantiplagna alle 14.00, il vento ha smesso di soffiare ma l'aria rimane sempre fresca!

Si scende, Marco buca in prossimità del colle delle Vallette (2550 m.)

Si risale quindi il Gran Serin, si ridiscende al colle dell'Assietta, e si risale alla Testa dell'Assietta a quota 2566 m.

Un paio di foto di rito, poi... sgamiamo 2 panini con salsiccia e 2 bicchieri di vino a testa, nell'ex casermetta sotto la Testa di Mottas, dove fervono i preparativi per la festa dell'Assietta prevista per domani.

Discesa velocissima, a causa dell'alcool, attraverso il parco naturale del Gran Bosco, per la Strada dei cannoni e il sentiero gta fino alle Grange Selle 2036 m. Poi sterrata fino alle Grange Seu e leggera risalita del Gran Bosco in direzione Monfol per imboccare il sentiero n. 2 che scende direttamente al lago della ghiacciaia di Salbertrand.

Un po' rovinato all'inizio, per i lavori del taglio del bosco, ma poco dopo è tutto una goduria! (secondo me è uno dei migliori single track che esistano!).

Una volta arrivati a Salbertrand siamo risaliti al Sapè d'Exilles.La strada è quasi nascosta: è la stradina che sale a destra prima della Dora, in prossimità dell'Autogrill dell'autostrada.

In meno di 20 minuti siamo in cima, foto di rito e scendiamo con un po' di saliscendi ad Exilles. Da qui strada statale fino a Gravere, poi breve tappa a Morelli, e poi discesa a Susa, sul sentierino che dalle scale di Susa (via Assietta) scende a Susa nei pressi dell'anfiteatro romano.

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Gran costa 2615 m.

Escursione rilassante con Patrizia nello splendido Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand.
Questa volta a piedi e non in bici come sono abituato a fare.
Abbiamo visto tante marmotte e un giovane falchetto in cerca di prede. La giornata è stata bella anche se con qualche nuvola, un po' di aria fredda in punta, ma tutto sommato piacevole! Abbiamo lasciato l'auto prima di Enfers quota 1800 m., sopra Sauxe d'oulx.

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Vasco 2009

Sta per arrivare.. il tour partirà il 6 ottobre da Pesaro (come tutti sapranno). Da stasera sono disponibili le prevendite (2 biglietti per una data a scelta) per gli abbonati al fans club. Mentre dal 9 luglio sono on line, e dal 10 luglio i biglietti saranno disponibili sui negozi autorizzati ticketone (maggiori info sul sito ufficiale).
Sarà a Torino al PalaOlimpico il 6 - 7 - 11 -12 aprile 2010.
A questo punto... ho preso il biglietto per il 6 aprile... chi viene?

Rivoli - Giaveno - Moncuni

Giro in mtb con Marco, partenza da Rivoli, poi collina morenica, Giaveno e ritorno passando dal Moncuni. Un giro normale se fosse giorno...ma siamo partiti verso le 23.00 da Rivoli e siamo tornati verso le 2.00, nel cuore della notte! Faretti molto deboli... per fortuna c'era una bella luna piena!

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Monte Gelè 3519 m.

Lunga gita su una bella e panoramica cima della Valle d'Aosta.
In due giorni.
Io e Andrea ci siamo fermati Sabato sera al bivacco Renegondi a quota 2590 m.
Il bivacco è in un bellissimo posto: contornato da splendidi laghetti, alle spalle la cupa e severa catena dei Morion, a destra il Monte Gelè e davanti la vista spazia sul monte Velan e sul Gran Combin 4314 m.
Scattiamo foto a piu' non posso, ma purtroppo non riescono a dare l'idea di come sia in realtà. Ci sono certe fotografie che rimangono impresse solo nella mente e non c'è pellicola o megapixel che tenga!
Mangiamo quello che abbiamo e ne abbiamo davvero tanto! Ma la pasta e fagioli Knorr... mhhhh che m...! L'indomani ci ritroviamo solo io e Andrea per andare su, le altre persone del bivacco hanno continuato a dormire. Mah? Sarà prechè Andrea mentre ascoltava l'mp3 ha acceso l'altoparlante, sarà che io ho fatto da subwoofer naturale grazie alla pasta e fagioli, e che quando ci siamo alzati ho battuto una craniata da record (il bivacco è ancora intero, la testa.. non patisce!)...
Fattostà che partiamo alle 7.00 dal bivacco. discesa e poi risalita e dopo circa 1 ora siamo alla stessa altezza del bivacco, ma finalmente sulla morena.
Da qui è tutta neve e ci calziamo i ramponi.
Bellissimo, siamo soli.
Invece dal Colletto vediamo spuntare moltissime cordate, dalla via normale del Crete' seche.
Si sale bene con i ramponi e chi vediamo davanti? Gianluca e Francesca! Incredibile senza dire niente ci siamo trovati in punta! E' stato un piacevolissimo incontro, poi ci siamo salutati e ognuno per la propria strada. Pausa pranzo al bivacco, e poi si scende a Glacier dove ci attende l'auto! Danni... finora nessuno, ma ogni gita che si rispetti, deve lasciare sempre un segno.
E infatti prima mi taglio con la scatoletta di tonno e poi uno scarpone (nuovo) mi fa male al piede tanto da camminare scalzo. Cosi' Andrea mi presta 1 ciabatta da mare, e dopo innumerevoli scivoloni arrivo sporco, insanguinato (taglio del tonno) ma soddisfatto, alla macchina!

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Ai piedi del Ruitor

Escursione con Patrizia al rifugio Deffeyes, 2494 m, in Valle della Thuile, in val d'Aosta.

All'alpeggio Glacier, prima dell'ultimo strappo di salita, il proprietario dell'alpeggio ci offre anche un buon caffè, che ovviamente non rifiutiamo!

Ottima l'accoglienza e il pranzo al rifugio, buonissima la torta di mele e pinoli, e ottimo anche il genepy.

Stupende le 3 cascate e i laghetti ai piedi del ghiacciaio del Ruitor. Panorami molto belli anche sulla catena del Bianco, dove pero' si è annuvolato nel pomeriggio.
Per confrontare l'arretramento del ghiacciaio, ho scannerizzato alcune vecchie foto.
Si è ritirato in modo abbastanza ragguardevole, e non di pochi metri come fanno credere i "mass media".

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Torino San Giovanni

Bellissimi come sempre, i fuochi, anche se un po' difficili da fotografare a mano libera. Sono molto soddisfatto della nikon d60, e anche l'ottica stabilizzata fa la sua parte.
Moltissima gente e parecchio caldo, spettacolo molto bello per questa serata un po' speciale.

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Moncenisio 2080 m. - Colle dell'Iseran 2770 m.

Stavolta gita con Patty. In bici? No .. in auto è piu' comodo! L'idea è di andare a vedere il colle dell'Iseran, anche per prendere fresco.
Poi, piacevole sorpresa al moncenisio, per la corsa delle auto d'epoca.
Belli i paesaggi al colle dell'iseran tra i muri di neve!
Al rientro passiamo da ferrera moncenisio, e per concludere il tema del fascino delle cose antiche, in un locale fotografiamo anche una magnifica radio d'epoca.

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Passo della Mulattiera 2412 m.

Mountain bike con il super allenato Marco.
Percorso: Oulx, Chateau Beaulard, Beaulard, Puys, Colomion, Passo Mulattiera, Col des Acles, Guiaud, Chezal, Melezet. Poi ancora risalita fino a quota 1900 m. della Melmise, poi discesa verso Bardonecchia dal Vernel. Ritorno a Oulx lungo la pista di fondo.
Mi avevano avvertito che c'era ancora parecchia neve.. e infatti è cosi'! Ma in salita è totalmente ciclabile tranne in due brevissimi punti e ne vale la pena.
In discesa, c'è neve fino al colle des Acles, ma sfruttando un po' i nevai e un po' i pratoni, si scende lo stesso in sella alla bici, anche se non si percorre il sentiero!
Quel che conta è che ci siamo divertiti moltissimo, tempo bellissimo, solo un po' troppo caldo...

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Fort du Lenlon 2509 m.

Alla ricerca della neve fresca... in mountain bike! Una valida alternativa al piu' classico e conosciuto giro del Granon - Col Bufere.
Discesa tecnica e divertente dal Forte de L'olive verso Plampinet.
In compagnia di Cristiano e Daniele.

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Video (muto... mi hanno censurato i Metallica! sigh...)

Charbonnel 3752 m.

Dicono sia una delle piu' belle gite di sci alpinismo di tutte le Alpi.
Sicuramente è una delle piu' belle che io abbia fatto.
Lunga: 2000 metri di dislivello non sono pochi.
Impegnativa: la pendenza, l'esposizione di alcune cengie sopra balze rocciose, il ripido ghiacciaio finale.
Il divertimento: una nevicata di qualche giorno prima ha reso tutto magico!
Il panorama: è la piu' alta della zona e molto isolata, si vede praticamente tutto, si ha quasi la sensazione di volare...
La compagnia è sempre super: Maurizio, Marco e Mirella

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Becca di Luseney 3504 m.

Nonostante la meteo incerta, siamo partiti lo stesso. Itinerario abbastanza complesso, salendo dapprma il vallone di Montagnaya fino a q. 1880 (cancelletto di legno) e poi deviare sulla sin. per raggiungere una grande valanga alla comba di Arbiere poco prima dell'alpe Praz de Dieu.
Cosi' dopo questo itinerario di ricerca, e dopo 2 ore, si possono mettere gli sci (la gita inizia adesso!).
Uno squarcio di sereno ci rafforza d'animo e ci invoglia a proseguire.
Si salgono alcuni canali ripidi sulla destra del vallone (il vallone centrale porta invece ad uno scolinamento verso la comba di livornea, da non seguire), poi verso quota 3000 m. circa il cielo si chiude e inizia a nevicare copiosamente.
Aspettiamo ancora 10, 15 minuti, niente da fare non si apre! Maurizio e Marco proseguono ancora per 100 m. di dislivello per sfruttare meglio i bei plateau.
Ci fermiamo quindi qui, togliamo le pelli e iniziamo la discesa.
Neve fantastica... peccato che non si veda nulla! Ad un certo punto ci accorgiamo che non stiamo piu' scendendo sul percorso di salita... abbiamo sbagliato canalone!
Torniamo indietro, il gps di Marco che ci poteva tornare utile si è scaricato, non sappiamo bene dove siamo finiti! Per fortuna per un attimo la nebbia si dirada un po' e scopriamo che il bel canale porta dritti verso la comba d'Arbiere! Uao! E via! anche stavolta è andata! Poi finisce di nevicare e inizia a piovere e cosi' fino alla macchina..

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M. Giusalet 3313 m.

Gita bella e divertente con il gruppo cai uget ormai reduce di 13 partecipanti.. pochi ma buoni! Giornata molto calda ma neve tutto sommato bella. Discesa in condizioni sicure sul canalino N-O classificato come 4.1 E2. Punta molto panoramica. Sempre molto apprezzate le acciughe al verde e gli ottimi vini di fine gita!

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Gran Guglia 2819 m.

Gran Guglia Gran Gita! In compagnia di Maurizio e Dario. Loro sono saliti in vetta e dalla punta hanno sceso il bellissimo pendio in condizioni perfette.Io non sono salito in cima e sono sceso dal canale. Quest'ultimo si è rilevato abbastanza valido, anche se nella parte intermedia era un po' svalangato, ma sempre sciabile.

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Roc del Boucher 3285 m.

Per me è sempre una bella gita di sci alpinismo. In compagnia di Paolo ed Emilio. La discesa è stata molto bella nella parte alta: dalla vetta a circa 2400 m. Poi polentone, e il ritorno sulla strada della Valle Thures, oltre alla neve marcia si aggiungeva la resina degli alberi, che si incollava sulle solette degli sci non permettendo lo scorrimento... insomma una specie di tortura!

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Genevris 2536 m.

"Sabato fa bello!"

E Patrizia mi diceva: "No fa BRUTTO! Bi Erre U Ti Ti O! Capito?!"

Io le ho risposto: "Si, ma vedrai che fa bello!"
Cosi' al mattino, a Cesana, apro la finestra e vedo un fitto nebbione scuro, con in alto, la galaverna sui larici.

Bene, fa freddo (che di solito è un buon segno di bel tempo) e quella non è neve!!

Ritrovo in piazza Statuto di Bardonecchia per andare alla Tete' Pierre muret, gita nuova per me e anche per Cristiano. Ci addentriamo con l'auto nel vallone di Rochemolles che pare respingere piu' che attirare..e infatti decidiamo di andare da un altra parte.

L'unica zona un po' aperta, arrivando da Cesana, secondo me era Sauxe d'Oulx. Detto fatto cambiamo meta, il Genevris, molto meno ambita, ma certamente piu' sicura, e arcinota.

Scelta azzeccata! Tempo nuvoloso, ma visibilità perfetta, addirittura qualche breve momento di sole e neve ottima, tanto che abbiamo salito l'ultima parte due volte!

Il lato negativo: 1) se c'era visibilità e perchè tirava un'aria della malora, e 2) in basso la neve era polenta/crosta, ma siamo quasi a maggio, quindi la cosa è accettabile!

Oggi è stata una bella giornata (non si direbbe dalle foto...) e ci siamo divertiti!

Foto - Video

Pian Real 2617 m.

La piu' bella sci alpinistica della Val Sangone, nonostante il vento di martedi' l'itinerario del Pian Real si è presentato con una splendida neve primaverile (essendo rivolto a S-E e il vento a N-O). Sulla cresta che porta alla vetta, il vento c'è stato, ma si va a piedi, e quindi non è un problema. Il tratto di cresta, da fare con i ramponi, presenta un breve tratto un po' delicato, da fare attenzione specie in discesa. Il vallone del ricciavre' è stato una vera sciata in puro divertimento. Con Maurizio, Marco e Joahn.

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M. Civrari 2302 m.

2 dita di fresca su fondo duro: splendida gita, vicina a Torino con Emilio e Paolo. Unica nota negativa: la parte bassa costituita da un fitto bosco e con una breve risalita.
Per il resto si svolge su dei bei pendii e in un ambiente patricolarmente solitario.
Oggi giornata molo limpida, con il solito vento in punta.

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montagne de Challanche 2955 m.

Bella gita con panorami mozzafiato e neve trasformata nella valle di Nevache. Unico neo, la pista di fondo che bisogna seguire fino a quota 1800 metri circa, fino nei pressi della località 'Sausse'. Da qui si inizia a salire a destra per pendii un po' ripidi nel bosco, poi finito il bosco bisogna spostarsi gradatamente a sinistra. Arrivati ad una conca, appare a sinistra l'antecima. Dalla antecima in circa 10 min. si è in vetta, da dove si ammira un panorama veramente invidiabile. Discesa che offre pendii divertentissimi, non è troppo frequentata, ed è consigliatissima! Con Cristiano, Emidio e Rita, Mirelle con le racchette da neve si è fermata poco prima della vetta. Gran finale a San Marco dove Patty ha saputo preparare un'ottima merenda 'sinoira'!

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Pointe Reau d'Arsine 2764 m.

Gita sociale del CAI Uget, nel cuore del Delfinato. Si ammirano da vicino le severe montagne del Delfinato, la Mejie ,il pic de neige cordier e il coluoir davin e il petit davin. Ambiente grandioso, e dalla cima il panorama è molto interessante. Neve tutto sommato abbastanza bella e dove non lo era, ci aveva pensato il 'gruppone' formato da 40 persone, a renderla sciabile come su una pista! Come sempre, ottimo e impeccabile il "tavolino"!

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Dormillouse + Giassez

W la fantasia! Ma la Dormillouse + il Giassez, con la discesa diretta dalle casermette, per me era ancora un'avventura inedita!
Come sempre bei posti e neve bella, e se si aveva l'accortezza di scendere sulla neve a 'buccia d'arancia' era farina garantita! Tanta crosta invece nel tratto da Chabaud a Rhuilles.
Ottima compagnia di Cristiano!

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Punta dell'Aquila 2115 m.

Di nuovo sulla punta dell'Aquila, ma stavolta dal versante Sud, assolato, ripido e selvaggio... completamente nuovo! Salita ripida ma mai troppo, e discesa su ottima neve primaverile! Solo io e Maurizio in questo splendido itinerario dalla val chisone, nel vallone del gran dubbione, sopra Pinasca.

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Colomion 2056 m.

Ha di nuovo nevicato... Quest'anno la neve proprio non ci manca, ma il rischio rimane elevato.
Il gruppo del cai uget va alla punta della pierre, una bella e panoramica meta in valle d'aosta.
Pero' volendo fare qualcosa di piu' originale, mi organizzo con Marco e Veronica e si va sul Colomion.. (alla faccia dell'originalità).
Loro ciaspole-muniti e io "sci-munito", partiamo da Campo Smith e subito iniziamo a ravanare nella boschina della "via du vio'", perdendo subito la traccia. Alla fine arriviamo al bivio quattro strade in prossimità del Bramafam: 100 metri di dislivello in poco piu' di mezz'ora... ottimo! se continuiamo cosi' ci impiegheremo 6 ore... Ma le cose dovrebbero migliorare!
Invece le cose non migliorano affatto, anzi: la neve è pesante e man mano che saliamo ce n'è sempre di piu'!
Testardi, peggio dei muli, arriviamo comunque in vetta e non passiamo dalle piste, ma dal lato 'B'; cosi' vinciamo, con qualche difficoltà, un muro di neve, usciamo in cresta, e alla fine conquistiamo il bar della punta!
Discesa per le piste e un po' di fuori pista, e Marco e Veronica adottano delle nuove tecniche di discesa con e senza ciaspole!

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Vergia 2327 m - Vantacul 2298 m.

Non ci basta mai! Oggi ben due cime per un totale di quasi 1900 metri di dslivello, splendido! La piu' bella neve che abbiamo trovato, per ora! Il freddo e l'esposizione a Nord hanno contribuito alla strepitosa qualità della neve; e che quantità! Oltre i due metri! All'alpeggio della Sella a quota 1804 m. ci sono alcune baite completamente sepolte dalla neve.
Gita in val Pellice, in compagnia di Maurizio, Dario e Gianni. In vetta alla Vergia, incontrati anche Andrea72, "Orsello", Mario "Golzum", e Diego "Alain Bonjour".
Marco e "Podina", si sono poi aggregati alla nostra combriccola, salendo anche il Vantacul. E la discesa dal Vantacul... bhè non ci sono le parole per descriverla!

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Fournier 2424 m.

Ancora una volta alla Fournier ma con gli sci, gita sempre divertente in compagnia di Cristiano e di Eddie e Barbara saliti e scesi con le racchette da neve.
Moltissima neve!

Giassez 2588

Oggi non siamo arrivati in punta al Giassez per due validi motivi: il primo è che il tempo è peggiorato notevolmente e al di fuori del bosco la visibilità era scarsa, secondo: si era staccata una piccola slavina a un gruppo che ci precedeva, per fortuna senza conseguenze. Le foto non sono particolarmente significative, ma il video si! In compagnia di Cristiano, Rita e Gianluca. Al ritorno neve fino a Susa.

Foto della gita, precedentemente effettuata con Paolo e Daniele, il 4 gennaio 2009.

Col Chaleby 2653 m.

Bellissima gita sci alpinistica con il Cai Uget nella bella Valle S. Bartelemy, in Val d'Aosta. Numerosi partecipanti e il pullman era pienissimo! Lignan, la località di partenza, è già un bellissimo posto. Panorami e neve sempre al top.
Molto utile è stata l'esercitazione con gli apparecchi ARVA.
Immancabile e impeccabile è stato il "tavolino" di fine gita con prelibatezze di ogni sorta!

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Giro della Fournier 2424 m.

Escursione con le racchette da neve in compagnia di Marco e Veronica. Paesaggi e neve incantevoli. Si parte da Bousson poi usufruendo della pista di fondo si arriva a Rhuilles e poi a chabaud. Si superano i classici itinerari del Giassez e della Dormillouse proseguendo sul fondo del vallone, arrivando cosi' al colle chabaud 2217 m.
Da qui si risale un dosso sulla destra, si ridiscende, e si punta al colletto posto a sinistra della punta fournier, agganciandosi all'itinerario classico che sale dal lago nero. Discesa quindi verso il lago nero e ritorno a bousson.

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Ostanetta 2375 m.

Prima gita dell'anno! Si va in valle po, con gli scenari dominati da un Monviso da cartolina!
In compagnia di Maurizio.
Si parte da Ostana e poi si prosegue lungo la strada, innevata, fin dove si puo' con l'auto, a circa q. 1600 m. Da qui saliamo senza una precisa direzione, in quanto persisteva un fitto nebbione! Per fortuna a circa 1800 metri la nebbia sparisce, per far spazio a una serena e tersa giornata. Un po' di accumuli di vento nella parte alta, mentre un poco piu' in basso la neve è ottima!

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