domenica 5 dicembre 2010

Tete de Parassac 2778 m.


Gita cai uget non conclusa causa meteo pessimo. Ma nulla puo' fermare il 'tavolino', nè la neve nè i cagnoni grossi e affamati!

venerdì 25 giugno 2010

Grande Aiguille Rouge 3482 m.


Concludiamo (forse) la stagione sci alpinistica con la salita alla grande aiguille rouge dal rifugio Prariond, in Francia. In ottima compagnia di Paolo per una discesa indimenticabile.

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sabato 5 giugno 2010

Croce Rossa 3566 m.


Una impegnativa e bella gita di sci alpinismo sulla Croce Rossa 3566 m. dalla Valle dell'Averole (FR).


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martedì 1 giugno 2010

Cima del Carro 3326 m.


Con Paolo, saliamo la Cima del Carro in Valle dell'Orco. Siamo circondati dalle belle e severe montagne del Parco del Gran Paradiso. Una gita al top: ambiente, panorama e discesa con una neve da urlo da cima a fondo: quasi 4 ore a salire e nemmeno tre quarti d'ora a scendere i 1300 metri di dislivello. Siamo partiti al bivio del vallone del Carro a quota 1900 metri circa.

lunedì 31 maggio 2010

Colle Bione 1420 m.





Oggi vento forte in valle susa, e abbiamo optato per il colle bione. Discesa tecnica per fontana bialiri dal colle Remondetto e Valsinera. Con Cristiano e Giampiero.

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domenica 30 maggio 2010

Ghigliè 2998 m.



Gita in valle gesso con Maurizio, Cristiano, Giampiero, Elena e Stefano. Neve eccezionale per il periodo, condizioni ideali  anche nella parte bassa: dove scorre il torrente è ancora ben innevata. Al rientro, tavolata con i camperisti!

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martedì 25 maggio 2010

Vallone di Gilba


Giro in mountain bike con partenza da Brossasco (Val Varaita) con Cristiano e i suoi colleghi. Salita dapprima verso la Madonna delle Betulle, per poi scendere nel vallone di Gilba e risalire sul colle dove è posta la chiesetta di s.Bernardo di Gilba a quota 1519 m. Da qui una bella e veloce discesa su sentiero lungo il vallone di Gilba, per poi ritornare a Brossasco.

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sabato 22 maggio 2010

Barifreddo 3028 m.


Gita al Barifreddo, nel vallone di Rodoretto con Maurizio e Dario. La strada per raggiungere il punto di partenza è a tono con la gita: sterrata, accidentata, stretta e ripida: ma la uno di mauri non teme (quasi) nulla. 
Per raggiungere il vallone, con gli sci a spalle, non è molto agevole e subito rompo un bastoncino. 
Si prosegue superando cascatelle nella ripida boschina. Poi finalmente dopo circa un ora, si mettono gli sci. E qui speravo di essere un po' piu' veloce, invece senza l'ausilio del bastoncino, scivolavo sulla traccia, ne dovevo quindi tracciare un'altra meno ripida e andare a scaletta, sfondando sempre. Ad un certo punto sento Mauri che mi incita e mi aspetta, ma ad un certo punto gli dico: "Va' pure! Io arrivo fin dove me la sento!"
 Cosi' me la prendo con calma, e sempre facendo un' altra traccia, raggiungo la conca sotto il Barifreddo a quota 2600 metri, mentre Maurizio e Dario hanno già raggiunto la cima e stanno già scendendo. 
Mi fermo qui ad aspettarli, per oggi basta così. Arrivano Maurizio e Dario e altri due amici, Marco e Mirella, con i quali l'anno scorso abbiamo condiviso lo Charbonnel.
Fa caldo, parecchio caldo e la discesa è su neve marcia. In basso, sul lungo traverso prima della conca-vallone è addirittura pericolosa. Parte Dario e stacca un 'lumacone' che via via aumenta la sua velocità, e muove praticamente tutto li pendio. Non è proprio una cosa simpatica, pero' dopo il pendio è svalangato, ed è un po' piu' sicuro. Scendiamo, sempre con le dovute precauzioni, e poi il lungo 'portage' fino all'auto. Gita in un bellissimo ambiente, peccato non aver raggiunto almeno il colle della Capra, sarà per la prossima! Come dice Mauri stavolta ero:"Oggi non ho tempo oggi voglio stare spento!"

martedì 18 maggio 2010

Giornalet 3063 m.



Giornalet 2 la vendetta! E stavolta sono arrivato in cima.
 In salita ho percorso il lato destro idrografico del Rio colombiere, è piu' lungo e c'è meno neve rispetto al lato sinistro idrografico, ma è molto piu' agevole. Ciò non toglie i 50 minuti di sci sullo zaino. 
Neve abbastanza dura, ma penso che siamo a maggio e che quindi mollerà.
Il pendione finale al mattino è tutto in ombra, perchè ha un'esposizione prevalentemente ad Ovest.  
Si sale bene e il pendio è meno ripido di quel che sembra. Arrivo in cima alle 10.20, panorama stupendo, fa freddo e c'è il solito ventaccio. 
Inizio la discesa. Veloce, bellissima, ripida il giusto. 
Arrivo a quota 2700 e incontro Paolo, un altro solitario, che mi propone di risalire insieme la cima. Ripello, e arriviamo in cima per le 11.45. Nonostante l'ora, la neve è rimasta dura, si sta bene ma non fa caldo. Discesa perfetta con neve primaverile piu' in basso che iniziava appena a mollare in superficie. Siamo scesi sul lato sinistro idrografico del rio colombiere, e per lingue di neve siamo arrivati a 15 min. dalla macchina.  

sabato 15 maggio 2010

Giornalet 3063 m.


Il Giornalet vince la sua battaglia, io mi sono arreso a quota 2400 metri, starò invecchiando! 
Non c'era nebbia ma era nuvoloso e poi senza traccia, e nè punti di riferimento non si capiva nulla. Ho anche aspettato un'ora, ma niente: continuava a essere nuvoloso e a nevicare. 
Ritorno indietro. 
Appena arrivo alla macchina, dopo un'altra ora abbondante, ecco arrivare il cielo azzurro.

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domenica 25 aprile 2010

Oberland 25-26-27 Aprile 2010


Il ghiacciaio dell'Aletsch, il Gross Grunhorn 4043 m e la discesa sulla valle del Lotscental.
3 giorni nell'Oberland in compagnia di Maurizio.

1° giorno
Lasciamo l'auto a Morel (vicino a Brig) e prendiamo l'ovovia per Riedelalp a 1950 m. Da qui mettiamo gli sci alle 11.40 e ci incamminiamo sulla morena dove è visibile, piu' in basso e in fondo alla vallata, il piu' lungo ghiacciaio delle Alpi: l'Aletsch.
Maurizio si preoccupa un po': mi dice che dovevamo prendere la funivia al paese successivo, cosi' avremmo guadagnato almeno 2 ore. Mi immagino quindi che sarà una cosa molto piu' lunga del previsto, ma non potevo ancora sapere quello che ci aspettava..
Dalla morena bisogna scendere di 300 metri di dislivello per raggiungere la base del ghiacciaio. La breve discesa è un tormento: appena si esce dalla traccia di salita si sfonda di un metro e rialzarsi con gli zaini belli carichi richiede uno sforzo mostruoso.
Ci leghiamo e iniziamo la lunga marcia sul tormentato ghiacciaio dell'Aletsch. Crepacci, serracchi, laghi e torrenti glaciali, intorno montagne imponenti, tutto è molto suggestivo e l'ambiente è maestoso: appena si entra nel ghiacciaio ci si rende conto di quanto siamo piccoli... Ma il tempo corre.
Incontriamo alcuni sci alpinisti che scendevano dal bivacco del Mittelalesch, e ci dicono che per arrivare al rifugio del Konkordia, dove avevamo prenotato, ci sono poche tracce, e ci andranno ancora 3 ore dal laghetto (bivio per il bivacco).
La marcia tra crepacci non è rassicurante, vista l'ora, e ogni volta che si sfondava ti veniva un mezzo infarto.
Guardiamo l'ora: le 18.30! E' ancora lunga, ma finalmente riusciamo a scorgere il rifugio, e questo ci conforta. Un giro a semicerchio per attraversare il ghiacciaio e aggirare una zona crepacciata e poi ci aspettano le lunghe e ripide scale che danno accesso al rifugio. Distrutti, arriviamo al rifugio alle 20.30 e fuori si è messo a nevicare.
Non pensiamo ancora a che cosa vogliamo fare domani, ma di certo cambieremo i nostri ambiziosi progetti.
Il rifugio è grande, ma caldo e accogliente e abbiamo divorato tutta la cena accompagnata da 2 birre medie, anche perchè qui l'acqua costa piu' cara della birra.

2° giorno.
Al mattino colazione alle 6.00, poi vediamo il dà farsi.
Il cielo è un po' nuvoloso e ci sono nebbie sul ghiacciaio dell'Aletsch, ma partiamo lo stesso. Decidiamo di andare al Gross Grunhorn, il 4000 piu' vicino. L'ambiente è grandioso, si sale su pendii ripidi in mezzo a serracchi enormi, l'unica mia preoccupazione è la meteo, perchè la salita è ben tracciata e ci sono altri sci alpinisti che ci precedono.
Poco prima di arrivare al colletto a quota 3800 metri, stringo i denti per i piedi doloranti. Il tempo sta peggiorando: intorno a noi c'è nebbia e inizia a nevicare.
Mi fermo verso la crepaccia terminale a quota 3850 e Maurizio prosegue verso la vetta.
Raggiunge gli altri 4 alpinisti e poi la cima, rocciosa ed esposta. Ma io non li vedo, li sento solo e il tempo sembra peggiorare rapidamente.
Iniziano i preparativi per la discesa e la meteo non mi conforta, visto i passaggi vicino ai serracchi e crepacci.
Incredibilmente, come iniziamo la discesa, si libera tutto, visibilità al 100% e un panorama straordinario! Discesa bellissima e anche se la neve non è il massimo, l'ambiente è incredibile. Ritorniamo al rifugio appagati e Maurizio è riuscito a collezionarsi un altro bel 4000.
Nel frattempo il tempo è cambiato ulteriormente: è nuvoloso e nevica... che botta di culo!

3° giorno.
Stamattina colazione alle 5.00. Decidiamo di salire il colle Lotscntlucke a 3176 m. e di scendere sulla valle del Lotscental sul Lang glatscer. Arriviamo al colle dopo circa 3 ore e mezza di marcia. L'ambiente è come sempre superbo, dominato dalla parete N dell'Aletschorn. Un po' di sosta e un po' di foto e nel frattempo arrivano altri sci alpinisti che, come noi, intendono affrontare la discesa della Lotscental. La discesa è veramente splendida: non si puo' chiedere di meglio: neve primaverile e ambiente superbo. Arriviamo a Gugistafel a quota 1787 m. Qui ha fine il nostro lungo giro nell'Oberland.
Ma inizia l'avventura per ritornare a Morel dove abbiamo lasciato l'auto.
Autostop fino a Blatten, pullman fino a Goppestein, treno fino a Brig e infine un altro pullman che ci riporta a Morel. Tutto questo con una coincidenza incredibile, al massimo avremo aspettato 5 minuti! Siamo salvi! Torniamo a Torino per le 18 circa, dopo esserci fermati per una meritata birra!

mercoledì 21 aprile 2010

Cima Autour 3021 m.




Gita in solitaria, anche se soli non si è mai, e decido di fare l'itinerario della cima Autour da balme perchè non ci sono mai salito.
Ho sbagliato strada e dall'Alpeggio Pian Salè, al posto di attraversare il ponte, ho continuato sul sentiero gta. Poi resomi conto dell'errore,ho tolto le pelli e sono ridisceso fino all'alpeggio Salè. Sono circa 250 metri di dislivello e tra salita e discesa ho perso piu' di mezz'ora. Non solo, il fatto è che altre persone mi hanno seguito per salire all'Autor,  e poi si sono viste costrette a cambiare meta.
Adesso sono solo. Risalgo la prima parte di boschina ripida, unica nota negativa dell'itinerario. Poi trovo le tracce e sono un po' piu' tranquillo, infine accedo al vallone servin per un pendio abbastanza sostenuto. Da qui in poi la gita è facile e i pendii sono belli, anche se si è costretti a salire attraversando sempre a destra. L'ambiente e il panorama diventano via a via piu' severi. Infine incontro altre due persone salite per un altro itinerario (sbagliato) sempre da Balme, ma evidentemente anche loro hanno tribolato non poco. La discesa è stata bella e veloce, ad eccezione nella boschina.  Neve di tutti i tipi: farina e crosta nella parte alta, primaverile e sfondona nella parte bassa. In conclusione è una bella gita che si svolge in un ambiente vario, particolare e selvaggio.

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domenica 18 aprile 2010

Pic du gazon 2744 m - Pic des Esparges Fines 2706 m.



Gita con il cai uget di 2 giorni in Queyras.

Primo giorno.
Partenza ore 5.00 da casa di Guido per poi fare la carovana ad Almese, e andare insieme ad Arvieux, punto di partenza per la prima gita, il pic du Gazon.
Arriviamo li' alle 7.45, ma a Cristiano, che era già li' con il camper, gli avevo detto alle 6.45, almeno cosi' si è preparato per tempo!
Siamo un bel gruppone di circa 30 persone. Si sale seguendo dapprima la strada che sale al col furfande, già percorsa in estate in mountain bike. Salendo, dopo il Plan du Vallon 2155 m, si punta a destra verso il bel pendio che sale direttamente ad un colletto poco prima del Pic du Gazon.
Il tempo è variabile: a volte c'è il sole, a volte nevica, e c'è sempre vento. Arriviamo in punta, foto di rito, e subito giu'! Facciamo sosta poco piu' sotto del colletto dove c'era meno aria.
Ci raggruppiamo e iniziamo la bella discesa seguendo il percorso dell'andata. La neve è molto variabile: farina, crosta , firn e 'polenta' ma sempre ben sciabile. Ad Arvieux appuntamento con l'immancabile tavolino, oggi 'tavolone' sfruttando le strutture dell'area camping e dei camperisti!
Il mitico Giampiero si è messo a suonare la sua chitarra, accentuando il buon umore del gruppo!
Sistemazione del gruppo alla gite d'etape di La chalp, praticamente pieno e tutto per noi. In questa stagione, tutti i paesi della zona sono deserti. Infatti le piste di fondo sono chiuse e i pochi impianti pure: se si intende fare una gita pernottando da queste parti, è opportuno farlo fino a fine marzo, oltre bisogna prenotarsi.
Cena alla francese (lasciamo perdere...), poi Riccardo e Lauretta hanno intrattenuto la serata con le loro barzellette.

Secondo Giorno.
Al mattino sveglia alle 5.30 per poi partire verso le 6.40 da Brunissard, per effettuare il bel giro del Pic des Esparges Fines 2706 m.
Si attraversano posti magnifici, come gli chalet de Clapeyto 2207 m, percorrendo un lungo vallone che porta al colle Lauzon 2576 m. La salita al Pic des Esparges Fines è stata interrotta a circa 20 metri dalla punta a causa delle imponenti cornici. Panorama molto bello verso il gruppo del Pic du Beal Traversiere e del Pic de Rochebrune, mentre sul piu' lontano gruppo del Viso c'era un po' di foschia.
Iniziamo la discesa, con un tratto un po' delicato sotto il colle, ma nulla di pericoloso. Neve primaverile molto bella. Scendiamo per circa 400 metri di dislivello fino al lac du lauzon 2283 m., per poi risalire al Colle la Rousse a 2515 metri. Da qui la discesa nel vallone sottostante, rivolto a Nord, è bellissima: addirittura con farina.
Questo vallone ci riporta nella vallata percorsa all'andata.
Purtroppo, visto il caldo e la stagione, la farina finisce subito e piu' in basso si trova neve di tutti i tipi, ma fortunatamente, sempre sciabile.

Per finire, ci ritroviamo all'area camper per un altro bel 'tavolino' di fine gita!

martedì 13 aprile 2010

Moncrons 2507 m.


Approfittando della recente nevicata e degli impianti chiusi, io e Marco decidiamo di salire il Moncrons dalla sperimentale, sopra Sauxe d'Oulx. 
Ne ha di nuovo messa un bel po', e abbiamo scavato una trincea per salire su. 
Marco, con le ciaspole, è un buldozzer. 
La neve è stata bella la parte alta poi, sembrava cemento a presa rapida.

sabato 10 aprile 2010

Margaureis 2651 m - Canale dei genovesi



Salita e discesa dal canalone "dei Genovesi". Bellissimo itinerario di sci ripido, in compagnia di Maurizio e Dario. Oggi in condizioni perfette, ci siamo divertiti moltissimo.

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martedì 6 aprile 2010

Concerto Vasco



Una magnifica serata, un concerto particolare ("Gli angeli", "La nostra relazione"...), vissuto al massimo... ci andava proprio!!

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lunedì 5 aprile 2010

Fournier 2424 m.


Bella giornata, ma con rischio elevato e il vento dove andare? La scelta ricade sulla straconosciuta Fournier ed è stata azzeccata!
Salita 2 volte l'ultima parte, molta neve polverosa! In compagnia di Cristiano, Rita, Antonella, Marco e Giampiero.
Incrociati anche alcuni amici del Cai Uget.

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venerdì 2 aprile 2010

Meidassa 3105 m.



Gita con Cristiano e combricola. Neve molto bella: inizialmente farina, riportata da vento, e piu' in basso neve primaverile, sempre ottima!

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domenica 28 marzo 2010

Ponte delle Planche 2200 m.



Gita con il cai uget al Thabor... ma condizioni meteo avverse ci respingono! Al pianoro del ponte delle planche un vento fortissimo, che non aveva nessuna intenzione di smettere, ci ha fatto fare dietro front.

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sabato 27 marzo 2010

Aquila 2115 m.


Gita all'Aquila con Marco e Andrea, stavolta con le ciaspole.
Nonostante la bassa quota, la neve è ancora molto bella.

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domenica 14 marzo 2010

Genevris 2536 m.



Sono salito su questa montagna molte volte, ormai ho perso il conto, ma è sempre piacevole tornarci o con gli sci o in bici o a piedi. Oggi, in compagnia di Emilo e altri suoi amici, ci siamo come sempre divertiti!
La neve è stata bella con l'accortezza di scegliere sempre le zone meno battute dal vento e quelle non esposte al sole, per trovare farina. Neve trasformata invece nei pendii esposti in pieno sole, mentre neve crostosa nei rimanenti tratti.
Da segnalare una valanga sotto la cima, già caduta nella giornata di ieri, credo. 
Panorama fantastico e, come sempre su questa montagna, vento in cima.

sabato 6 marzo 2010

Traversata del Colla Piana 2175 m.



Gita del cai uget. 
Traversata in alternativa a quella in programma della Marchisa, visto le attuali condizioni di neve e pericolo valanghe. 
E' risultata una bella gita d'ambiente: in salita molto selvaggia la valle Pesio, con bellissimi boschi di faggio. La cresta del colla piatta, fino a quota 2175 m. è un bellissimo balcone da dove si ammira un vastissimo panorama. 
La discesa si è svolta lungo un crestone, garantendo condizioni sicure. Peccato che,  scendendo prevalentemente a Sud, la neve, non essendo ancora trasformata, non era proprio delle migliori. 
Particolare, ma sempre gradito, il tavolino, davanti al santuario di Fontanelle di Boves!

domenica 28 febbraio 2010

Aquila 2115 m.



Partiti molto tardi, sperando nelle schiarite previste per il pomeriggio.
In alto la schiarita c'è stata, e la neve fresca, caduta nella notte tra sabato e domenica, ha reso molto divertenti i pendii altrimenti molto rovinati dal vento. Peccato per la visibilità pressochè nulla negli ultimi 150 m. di dislivello.

Foto - Video

sabato 27 febbraio 2010

Tagliafuoco


Bella pedalata nella tagliafuoco tra Caselette e Rivalta. Ancora neve inaspettata nella parte alta, e numerosi nidi del parassita di processonaria nei boschi di pino.

domenica 21 febbraio 2010

Prato di Fiera 2325 m.



"Rapido è bello" mah... forse non tutti sono d'accordo! 
Gita rapida con Emilio, Paolo e Daniele. Eravamo i primi a salire e i primi a scendere, quindi l'abbiamo trovata bellissima. 
Neve bella, polverosa, veloce (rapida), solo un po' di crosta in basso che ha rallentatato la nostra corsa. Alle 11 alle auto, a mezzogiorno eravamo già a casa per pranzo... una gita velocissima

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sabato 13 febbraio 2010

Bric la plata 1731 m.



Doveva essere una gita e invece è stata un'avventura...
La strada innevata per raggiungere il punto di partenza, il parcheggio creato a forza di spalare neve, la battitura della traccia di salita... 
Discesa bella ma la boschina ci ha fatto tribolare non poco, specie per Joahn, che avendo la tavola, ha fatto non poca fatica, visto i numerosi traversi effettuati. 
Tuttavia la compagnia di Dario, Maurizio e Joahn è strepitosa e ci siamo divertiti un mondo. 
La neve è ottima e abbondante.

domenica 7 febbraio 2010

Cima Fournier 2424 m.




Bella giornata in compagnia di Cristiano, Mirella e Emidio. Rita, Marco e Laura al lago nero. Powder! Talmente bella che io e Cristiano abbiamo ripellato per ridiscenderla una seconda volta.

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domenica 31 gennaio 2010

Fiera di sant'Orso


Una visita ad Aosta alla fiera di s.orso, per vedere i bellissimi oggetti in legno lavorati da artigiani locali. Abbiamo preso una coppa dell'amicizia, ora basta riempirla e provarla!

domenica 24 gennaio 2010

Cima delle Vallette 2743 m.



Bella gita, purtroppo già triturata ieri, ma ci sono ancora spazi per trovare una bella powder vergine. In compagnia di Emilio e dei suoi amici del cai di rivoli. Giornata bella, solo in tarda mattinata il cielo si è un po' velato. Nebbia e freddo, invece, da Susa in giu'.




sabato 16 gennaio 2010

La Gardiole 2765 m.



Gita con il Gruppo Scialpinistico del Cai Uget. Giornata dapprima bella, che pero' si è subito rannuvolata. Neve purtroppo crostosa, data l'esposizione a Sud. Peccato, i pendii erano bellissimi. Ottimo invece il tavolino di fine gita!

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domenica 10 gennaio 2010

Punta dell'Aquila 2115 m.



Gita del Cai Uget annullata, per le condizioni meteo e per il rischio valanghe elevato.
Cosi' si decide con Guido e altri amici del l'uget di andare all'Aquila come 'gita asociale'.
In realtà erano tutti qui! Una marea di gente, tra cui Emilio, Paolo e il mitico Cardonatti, che festeggiava i suoi 50 anni in punta con moltissimi amici ripidisti (oggi un po' alcolisti) tra cui Enrico e Enzo 'il Guru'.
Moltissima neve un po' pesante, ma eccezionale specie nella parte bassa dove la pendenza un po' piu' accentuata ha permesso di divertirci un mondo.
Finale al bar dell'Aquila con salsiccia, crauti e birra e una buonissima torta di Marco.

mercoledì 6 gennaio 2010

La Cialma 2193 m.



Visto la bella giornata, decido di andare alla Cialma.
Gita breve ma molto frequentata.
A Carello, è anche in funzione uno skilift con due piste.
Ottimo panorama specie sul versante meridionale del gruppo del Gran Paradiso.
Incontrati Fulvio (fulv54 della fiocavenmola) e Gianni in cima, loro pero' sono saliti due/tre volte...

domenica 3 gennaio 2010

Sea Bianca 2720 m.



Prima gita del 2010 alla Sea Bianca con Cristiano e Maurizio.
Mentre salivamo abbiamo contato circa una ventina di persone.
In cima la neve è assente perchè spazzata via dal vento.
In discesa, sapendo leggere la neve, in molti tratti si riesce ad evitare la crosta, sciando su neve molto dura ma con ottimo grip.
Tutto sommato ci siamo divertiti, ed è una delle poche gite che si salvano, dato l'itinerario che si sviluppa in uno stretto valloncello nella parte intermedia, che risulta un po' riparato dal vento e con una giusta esposizione.